In ambito odontoiatrico si assiste oggi ad una grossa spinta del mercato all’utilizzo del laser come terapia per svariati trattamenti, primo fra tutti nel trattamento della parodontite; bisogna fare estrema attenzione a distinguere i risultati veritieri e possibili, da quelli fittizi puramente di propaganda, dettati da un comportamento scorretto ed anti-etico da parte di alcuni clinici. I risultati reali e constatati dell’utilizzo del laser in odontoiatria sono per:
– Sensibilità dentale:
– Sbiancamento dentale:
il trattamento sbiancante basato sulla tecnologia laser utilizza gli stessi prodotti impiegati nello sbiancamento tradizionale. L’effetto sbiancante viene ottenuto attraverso un processo di ossidazione che utilizza come principio attivo il perossido di idrogeno. Il laser funge da attivatore per accelerare il processo di sbiancamento, ottenendo un risultato eccellente e con tempi più brevi.
– Chirurgia Orale e Patologia Orale:
il principale vantaggio in questi ambiti è legato alla capacità del laser di coagulare rapidamente i vasi sanguigni; nelle procedure chirurgiche questa azione risulta essere di estrema importanza, in quanto evita all’operatore di utilizzare i punti di sutura per ridurre e bloccare il sanguinamento (gengivectomie per riduzione dell’ipertrofia gengivale, gengivoplastica, frenulotomia/frenulectomia, trattamento delle ulcere aftose, herpes labiale, terapie delle lesioni orali, allungamento del tessuto coronale per terapia protesica).